Camponotus barbaricus

Camponotus barbaricus (Emery, 1905) è una specie abbastanza comune nel Sud-Ovest dell'Europa. Appartiene al sottogenere Tanaemyrmex che descrive i Camponotidi con il corpo ricoperto da rada peluria, lasciando ben visibile la lucentezza del tegumento, e per le varie forme del capo divise in:

Alfa, Beta e Gamma e forme del corpo allungate.

E' tra le specie europee di dimensioni più grandi. Ha abitudini crepuscolari e predilige habitat abbastanza aridi.

I NOSTRI DIARI
Difficoltà

  • Le giovani colonie in cattività hanno una forte tendenza a restare rintanate nel nido durante il
    giorno, uscendo solo durante le ore notturne per foraggiare.
  • Le colonie giovani con pochi esemplari sono abbastanza selettive per quel che riguarda le risorse
    alimentari che vengono fornite
Indole e tipo di colonia
  • Come altri Camponotidi è una specie fortemente territoriale.
  • Combattiva e poco tollerante ai disturbi arrecati nei pressi del loro nido.
  • Dato l’areale di distribuzione ha abitudini crepuscolari foraggiando ed esplorando durante le ore serali, evitando il forte caldo delle ore centrali diurne.
  • Monoginica
  • Fondazione claustrale
  • Possibilitá di poliginia e/o pleometrosi: No
descrizione

REGINA

  • Lunghezza: 16-18mm
  • Colore: nero lucido con thorax marrone rossastro.
  • Longevità: 10-15 anni

OPERAIE

  • Lunghezza: 6-18mm
  • Colore: nero lucido totale per nanitiche e minori. Thorax marrone rossastro per operai medi e maggiori.
  • Caste: Unica e polimorfica
  • Sviluppo: 8-10 settimane (alla temperatura ideale)
    Uovo – Larva: 16-20 giorni
    Larva – Pupa: 10-20 giorni (molto influenzata da: temperatura, umidità, numero di nutrici, disponibilità di fonti proteiche)
    Pupa – Adulto: 15-23 giorni (a seconda della taglia delle operaie): registrati 15-17 giorni per le minor, 17-20 giorni per le medie, 20-23 per le major).
  • Longevità: 1-2 anni
HABITAT E SCIAMATURA
  • Macchia mediterranea e zone semidesertiche.
  • Scava grossi nidi nel terreno asciutto o poco umido, sotto grossi sassi in spazi aperti con poca vegetazione.
  • I voli nuziali vengono effettuati dalla seconda metà di Giugno fino a Luglio inoltrato.
Alimentazione

Regime onnivoro

  • Fonti proteiche: Insetti e altri artropodi di piccola taglia vivi e morti (es. zanzare, moscerini, bruchi, grilli, blatte, camole, ecc…).
  • Fonti zuccherine: Acqua e zucchero, gelatine proteiche, frutta molto matura, verdura.
  • NOTA: Fornire una dieta varia ed equilibrata di proteine e carboidrati. Le colonie adulte richiedono una discreta quantità di cibo.

Stabulazione

Temperatura ideale: Tra 20 e 32°C

Umidità: Tra 50 e 60%

Formicai consigliati:

  • Gasbeton, Ytong, ecc…
  • Gesso
  • Plastica
  • Vetro

NOTA: Una parte del nido deve avere una umidità costante, necessaria per il corretto sviluppo delle larve.

iBERNAZIONE

OBBLIGATA
Da Novembre a Febbraio con temperatura minima di 15°C

 

NOTA: E’ CONSIGLIABILE non far effettuare il periodo di riposo ad una temperatura sotto i 12°C. Già a 15°C la colonia smette di foraggiare e rallenta tutte le attività. E’ stato notato che, a temperature troppo basse, durante la diapausa, richiedono un periodo molto lungo per la ripresa, a volte,con difficoltà.
Considerando l’areale di distribuzione di questa specie, la temperatura dovrebbe mantenersi costantemente attorno alla temperatura ottimale riportata in precedenza

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