Camponotus (Tanaemyrmex) nicobarensis

Distribuzione geografica


E’ una specie nativa della Cina meridionale, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Vietnam, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Jakarta, Kerala, Isole Andamane e Nicobar island.

Due ritrovamenti negli stati uniti di America precisamente nello stato di Washington e in Indiana. Probabilmente due rilasci in natura o errori di identificazione.

Tassonomia


Famiglia : Formicidae

Sottofamiglia : Formicinae
Tribù : Camponotidi
Genere : Camponotus
Sottogenere : Tanaemyrmex

Il sottogenere Tanaemyrmex annovera le specie di Camponotus con corporatura sottile e di piccole o medie dimensioni. Polimorfismo di casta generalmente molto pronunciato nella forma e nelle dimensioni della testa; polimorfismo graduale attraverso forme estreme. Testa di major di solito molto più ampia posteriormente che anteriormente, troncata o dentellata posteriormente.

Testa di minori allungata e di forme molto diverse divise sostanzialmente in tre tipi : Alfa, Beta e Gamma.

Nella forma Alfa : i lati del capo sono sostanzialmente paralleli e il margine posteriore solitamente arrotondato con vertice non depresso.

Nella forma Beta : i lati del capo sono convergenti posteriormente dalla bocca, il vertice evidentemente depresso e occhi più o meno distanti dal margine posteriore.

Nella forma Gamma : i caratteri in questa forma diventano sempre più pronunciati, a metà posteriore della testa, dagli occhi, scompare il bordo a forma di cono e a volte, l'estremità posteriore della testa si estende come collo in modo più o meno marcato, specialmente quando la metà posteriore della testa non è conica ma ogivale (a forma di missile).

Camponotus nicobarensis appartiene al gruppo VII del sottogenere Tanaemyrmex Gruppo VII: irritans-thraso.

Capo di minori di forma Alpha .Specie medio-piccole. Dimorfismo ben marcato, ma le major non sono né tozze né con una testa massicciamente larga. Superfici ventrali di tibia senza setole (al massimo 2-3 setole vicino all'apice).

Biologia

 

Camponotus nicobarensis è una specie di piccole- medie dimensioni , la regina misura attorno ai 14 mm, le minor tra i 4 e 5 mm, le medie tra i 6 e gli 8 mm, le maggiori attorno ai 10 mm e le super maggiori arrivano sino ai 12 mm con una testa sproporzionata rispetto al corpo.
In natura occupano zone comprese tra la fascia tropicale e la sub-tropicale caratterizzate da diversi climi. Dal molto umido durante la stagione delle piogge, al mediamente secco , inclusa la fascia tropicale tipica della Malesia, Thailandia e India.
Predilige costruire il proprio nido al suolo.


Qualcuno le considera formiche arboricole ma di fatto, non sono arboricole nonostante spesso abitino in nidi nel legno in decomposizione. Nidificano nel legno in modo opportunistico, nel senso che occupano nidi già scavati.

E’ una specie con abitudini crepuscolari, ma raggiunta la maturità della colonia, foraggia attivamente durante le ore diurne. Grande consumatore di sostanze proteiche che si procura con una caccia attiva, Camponotus nicobarensis non disdegna il consumo di prede morte rivolgendo il proprio interesse ai piccoli rettili, uccelli e pesci. Gradisce in gran misura anche sostanze zuccherine e mostra propensione all’allevamento di afidi e cocciniglie che notoriamente, in natura, sono in grado di fornire melata.
Di indole tranquilla, poco aggressiva, tende ad evitare conflitti con le altre specie. Diventa molto difensiva nei confronti del proprio nido, attaccando attivamente e usando acido formico che produce abbondantemente e che spruzza sui nemici.

Il periodo del volo nuziale dipende dalla ubicazione geografica e grossomodo va dai primi di Aprile protraendosi sino alla fine di Giugno.
La fondazione avviene in modo claustrale, ma ci sono dubbi sul fatto che questa possa essere una specie poliginica. In natura sono state osservate grandi colonie con la presenza di due o più regine ma gli osservatori spesso giungono alla conclusione che la convivenza verta più ad una polidomia che ad una vera e propria poliginia.

Camponotus nicobarensis ha un ciclo di sviluppo piuttosto veloce. La temperatura ideale di sviluppo rientra in una range tra i 23° C e i 28° C . Il ciclo di sviluppo da uovo ad adulto si aggira attorno ai 28-30 giorni, sempre a temperatura ideale. Si osserva inoltre una ridottissima pausa tra una deposizione e l’altra sicchè il numero degli esemplari della colonia tende ad aumentare a ritmi piuttosto serrati. Anche il comparire dei vari morfotipi avviene abbastanza velocemente e si riporta che, in colonie mantenute in cattività e ben nutrite , le prime operaie maggiori si manifestino attorno al secondo o terzo mese dalla fondazione della colonia.

La regina di Camponotus nicobarensis ha, mediamente, una aspettativa di vita attorno ai 10/12 anni ,portando a maturazione la propria colonia in tempi ridotti rispetto alla maggior parte delle specie appartenenti al genere Camponotus. Si osserva che già al secondo anno dalla fondazione, nella colonia si possono contare fino a 3000- 3500 esemplari arrivando fino ai 7000 – 8000, a volte oltre, raggiunta la piena maturità.

Tra alcuni osservatori, in natura ed in cattività, si stà dibattendo sul fatto che questa specie possa essere considerata totalmente esotica. Certo il suo areale di distribuzione conferma la tropicalità della sua provenienza ma, allo stesso tempo, vanno fatte delle considerazioni sulla range climatica in cui questa specie riesce a prosperare.
È noto che gli insetti tipicamente tropicali non possono sopravvivere a lungo a temperature ben al di sotto dell’ottimale e, soprattutto, al di sotto della soglia di sviluppo. Pertanto si può sostenere che le formiche tropicali nella loro maggioranza non sono adatte a sopravvivere durante il freddo del periodo invernale. Tuttavia, alcune specie di formiche possono sostenere uno sviluppo continuo tutto l’anno anche in ambienti subtropicali.

Camponotus nicobarensis è noto per essere eterodinamico e per rendere le cose un po’ più complicate le specie eterodinamiche sono divise in due gruppi. Eterodinamico- esogeno ed eterodinamico – endogeno. L’ eterodinamico esogeno è caratterizzato dalla possibilità di sviluppo continuo e illimitato della colonia in condizioni ottimali ( temperatura costante o con poche oscillazioni tipiche dei paesi tropicali). La diapausa è facoltativa e si verifica solo quando la temperatura viene abbassata. Eterodinamico endogeno invece è quando la diapausa sorge a causa di fattori interni ( ritmo endogeno ) e nessuna condizione esterna può impedirlo. Si ritiene che Camponotus nicobarensis rientri nella categoria eterodinamica e nel gruppo esogeno poiché, nella fascia subtropicale in cui prospera le temperature possono scendere
anche a -2° C durante la fase notturna. Osservazioni riportano che le colonie che vivono in tali condizioni , entrerebbero in uno stato di diapausa dovuto proprio a fattori esterni come il freddo.

Nei nidi poi, si trovano solo alcuni stadi di sviluppo larvale e non l’intero corredo solitamente formato da uova, larve in varie fasi di crescita e pupe. Queste colonie spesso accusano grosse perdite durante il periodo freddo ma, una grande percentuale di esse riesce a ripartire non appena il termometro risale a valori attorno ai 23°C -25°C.

Regina con prole (G. Baronchelli)

Colonia (G. Baronchelli)

Glossario

  • Omodinamico: Sviluppo continuo tutto l'anno della colonia senza i periodi obbligatori di dormienza.
  • Eterodinamico: Un ciclo annuale di sviluppo di colonie di formiche, in cui si manifesta naturalmente una diapausa.
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