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Per prima cosa, dovresti guardare il nostro utilissimo video “GUIDA COMPLETA ALL’ALLEVAMENTO DELLE FORMICHE” sul canale YouTube. Infine, ti consigliamo vivamente di prendere parte al nostro gruppo Facebook.
Imparare le basi dell’allevamento delle formiche può essere facile e divertente!
Di solito, si consigliano specie autoctone dallo sviluppo veloce e che necessitano di poche attenzioni durante la fondazione.
Alcune di queste possono essere: Lasius niger, Lasius emarginatus, Tetramorium caespitum, Crematogaster scutellaris, Pheidole pallidula.
Tuttavia, in realtà non esiste una specie “migliore” perché alla fine ognuna di esse presenta peculiarità e comportamenti che prima o poi si dovranno affrontare. In conclusione, la specie migliore con cui iniziare è quella che puoi trovare nei pressi della tua zona, di casa, in giardino o al parco.
Il miglior setup iniziale è indubbiamente la provetta allestita.
Una provetta in plastica o in vetro (standard 16×160 mm) è l’ideale per la stragrande maggioranza delle specie.
No, è una pratica altamente sconsigliata per vari motivi legati allo stress della colonia.
Normalmente le regine/colonie prelevate in questo modo, muoiono nel giro di pochi giorni o settimane.
L’etica della community Ants Italia, è di non prelevare mai regine o intere colonie già avviate in natura.
Sono diversi i caratteri distintivi di una regina rispetto ad una formica operaia.
Le regine appena sciamate conservano ancora le ali e quindi, quello può essere un primo indizio. Un indizio certo del fatto che si tratta di una regina è dato dalle dimensioni del suo torace, che si chiama mesosoma, molto evidente, sul qua
le si possono scorgere le cicatrici delle ali. Anche il capo di una formica regina è notevolmente più grande rispetto al capo di un’operaia. Anche le dimensioni del gastro sono decisamente maggiori in una formica regina, rapportato alle dimensioni del gastro di un’operaia.
Se ti interessa saperne di più ti rimando a questo video.
Ora devi metterla in una provetta in modo che possa deporre il primo gruppetto di uova. Se è una specie completamente claustrale non devi darle da mangiare, fino alla nascita delle operaie. Darle da mangiare o disturbarla spesso potrebbe stressarla, potrebbe persino portarla a mangiare le proprie uova.
E’ quindi meglio metterla al buio in un luogo caldo.
Meno la disturbi, meglio è. Urti, vibrazioni, luce, in questa fase dovrebbero essere evitati.
Se devi controllarla, fallo una volta alla settimana. Nella maggior parte delle specie, le prime operaie arrivano tra le 4-6 settimane dopo la deposizione delle uova.
Noi di Ants Italia non siamo tassonomi professionisti e potremmo non essere in grado di aiutarti a identificare le specie, perché ne esistono migliaia nel mondo.
Prova a postare sul nostro gruppo Facebook per ricevere aiuto nell’identificazione. Ricorda di includere almeno una foto nitida e ravvicinata, lunghezza del corpo in mm, data e luogo di raccolta.
Inoltre, guarda questo tutorial su come identificare le formiche regine.
Non esiste un metodo sicuro al 100% per saperlo. Gli unici sono: vedere letteralmente l’ accoppiamento o attendere finché non vedremo la regina deporre le uova.
È risaputo che la maggior parte delle regine si toglie le ali subito dopo l’accoppiamento ed è quindi corretto pensare che una regina senza ali abbia maggiori possibilità di essere stata fecondata.
Per stabulazione s’intende di fatto la modalità di allevamento necessaria per un corretto sviluppo delle colonie nel Nostro caso, quando si parla di stabulazione, s’intendono principalmente le caratteristiche fisiche che il microhabitat ospitante la specie allevata deve offrire, secondo differenti parametri, come umidità relativa, ventilazione, temperatura, pH o più banalmente dimensioni, materiali e sviluppo del contenitore in questione.
Non e’ il modo migliore per iniziare ad allevare purtroppo.
La prima cosa da fare è rimettere la colonia in provetta e procedere alla fase di allevamento come spiegato in questo video.
Per sapere perché non fanno bene, ti consigliamo di leggere:
La fondazione claustrale è quel tipo di fondazione in cui la regina, una volta sciamata, cercherà un luogo adatto dove deporre le prime uova ed allevare la prima generazione di nanitiche, ( prima generazione di operaie ) senza abbandonare il suo rifugio. Le regine di specie claustrali non hanno bisogno di abbandonare il loro rifugio per andare a caccia, alleveranno la prima prole contando sulle proprie risorse, contenute nel loro gastro, unitamente alla conversione dei muscoli alari in proteine per l’allevamento delle prime larve.
La fondazione semi claustrale è quel tipo di fondazione in cui le regine, diversamente dalle regine claustrali, non disponendo di molte risorse per l’allevamento della prima generazione di operaie, usciranno dal loro claustro ( rifugio) per poter fare rifornimento di cibo.
Per fondazione parassitaria s’intende quel tipo di fondazione in cui la regina della specie parassita necessita dell’assistenza da parte di una specie ospite. Le caratteristiche in fondazione variano enormemente a seconda delle necessità dettate da questioni alimentari, morfologiche o più generalmente biologiche dettate dalle varie specie (esempio: la fondazione di Polyergus o di Formica parassite differisce drasticamente dalla fondazione di Lasius parassiti, in termini per esempio di numeri, di specie necessarie alla fondazione e da necessità alimentari).
La fondazione monoginica è quel tipo di fondazione in cui la regina opera in totale solitudine. Più precisamente, una fondazione monoginica è una fondazione attuata da una sola singola regina, che al riparo nel proprio claustro, si occuperà di mettere al mondo la sua prima generazione di operaie.
La fondazione poliginica è quel tipo di fondazione in cui più regine,della stessa specie, si riuniscono per dar origine ad una nuova colonia. Studi compiuti su formiche appartenenti al genere Solenopsis riportano che la fondazione poliginica è dettata da una mutazione dei caratteri in un cromosoma, denominato cromosoma sociale. Tale cromosoma è presente nel loro DNA in due varianti. Una delle due varianti è quella che permette l’accettazione , all’interno di una fondazione, di altre regine, a patto che, possiedano la stessa variante nel cromosoma sociale. L’altra variante di tale cromosoma invece, non permette nessuna accettazione di ulteriori regine all’interno della stessa fondazione. In una fondazione realmente poliginica, le regine presenti hanno uno stesso ruolo, e saranno presenti nella colonia fino alla fine dei propri giorni. Talvolta una regina può emettere un feromone leggermente più dominante, più affascinante per le operaie della colonia, e ricevere qualche attenzione in più.
La fondazione per pleometrosi è quel tipo di fondazione per quale più regine, della stessa specie, collaborano deponendo le uova e allevando le larve della prima generazione. Una volta nate le prime operaie, queste ultime, decideranno quale regina resterà viva all’interno della futura colonia, abbattendo tutte le altre.
Nota: non sempre alla prima generazione, con Tetramorium sp, ad esempio, succede spesso anche a 100/200 operaie.
In fase di fondazione vanno nutrite solo le regine di specie semi claustrali, perché non sono provviste di risorse per affrontare l’allevamento delle larve della loro prima generazione di operaie.
Il tempo varia in base a specie e temperatura. Una volta raccolta la regina, se fecondata, dovrebbe iniziare a deporre uova immediatamente o entro qualche giorno. Le specie che compiono sciamature primaverili ed estive, nella maggior parte dei casi, iniziano a deporre uova subito dopo l’accoppiamento. Le specie che compiono sciamature autunnali, invece, iniziano a deporre uova alla primavera successiva e passano il periodo invernale in ibernazione solitaria.
I tempi possono variare in base a specie, temperatura e alimentazione. A grandi linee si può dire che la maggior parte delle specie autoctone italiane ha un tempo di sviluppo da 6 a 10 settimane.
Carboidrati e proteine. La maggioranza delle specie si nutre di zuccheri di vario genere e di proteine sotto forma di insetti e artropodi. Altre specie ancora sono prevalentemente granivore.
Dovrai adattare la dieta che fornisci in base alla specie che stai allevando. Dai un’occhiata alle nostre schede di allevamento specifiche per capire come nutrire le tue colonie.
Noi di Ants Italia non siamo tassonomi professionisti e potremmo non essere in grado di aiutarti a identificare le specie, perché ne esistono migliaia nel mondo.
Prova a postare sul nostro gruppo Facebook per ricevere aiuto nell’identificazione. Ricorda di includere almeno una foto nitida e ravvicinata, lunghezza del corpo in mm, data e luogo di raccolta.
Inoltre, guarda questo tutorial su come identificare le formiche regine.
Non esiste un metodo sicuro al 100% per saperlo. Gli unici sono: vedere letteralmente l’ accoppiamento o attendere finché non vedremo la regina deporre le uova.
È risaputo che la maggior parte delle regine si toglie le ali subito dopo l’accoppiamento ed è quindi corretto pensare che una regina senza ali abbia maggiori possibilità di essere stata fecondata.
L’ideale sarebbe attendere fino a quando la colonia raggiunge almeno le 50-100 operaie. A seconda della specie, possono volerci da un minimo di 1 fino a 3 anni, prima di traslocare una colonia in un formicaio artificiale.
2-3 volte a settimana è più che sufficiente. La quantità di cibo varia in base a specie e numero di esemplari.
Carboidrati e proteine. La maggioranza delle specie si nutre di zuccheri di vario genere e di proteine sotto forma di insetti e artropodi. Altre specie ancora sono prevalentemente granivore. Dovrai adattare la dieta che fornisci in base alla specie che stai allevando. Dai un’occhiata alle nostre schede di allevamento specifiche per capire come nutrire le tue colonie.
Se decidi di allevare formiche devi tenere conto che sarà necessario fornire insetti alle tue colonie. Ci sono vari preparati e ricette per l’alimentazione delle formiche, ma nessuno di questi è un valido sostituto di insetti e artropodi freschi.
Non esistono formiche vegetariane, le formiche sono animali onnivori e necessitano sia di carboidrati che di proteine animali.
No. Gli animali allevati in cattività, non andrebbero mai liberati in natura, in nessun caso. Questo perché una colonia allevata, morirebbe comunque di stenti o aggredita da altre colonie. In questi casi, è sempre preferibile ricorrere allo scambio/cessione con altri utenti della community o nella peggiore delle ipotesi, la soppressione della colonia. Se si tratta di specie esotiche, non solo è sconsigliato liberarla, ma diventa illegale e perseguibile dalla legge. Inoltre, liberare una colonia in natura potrebbe compromettere l’equilibrio dell’ambiente in cui viene rilasciata.
In primis , quando si acquista una specie esotica bisogna cercare più informazioni possibili sul loro mantenimento.
Devi assicurarti di potergli fornire tutte le cose di cui ha bisogno come la temperatura, il livello di umidità, alimentazione etc etc.
Devi potergli garantire un futuro anche quando non le vorrai più, essendo una specie esotica NON puoi rilasciarla in natura.
Sconsigliamo vivamente l’utilizzo di formicai in gel perché non adatti per l’allevamento di colonie a lungo termine.
Sconsigliamo vivamente l’utilizzo di formicai in sabbia perché non adatti per l’allevamento di colonie a lungo termine.