Camponotus vagus

Camponotus vagus (Scopoli, 1763) è una specie comune in Europa, presente prevalentemente lungo tutta la riviera mediterranea.

Nidifica generalmente in boschi aperti, pinete, oliveti e in zone pianeggianti.

E’ facilmente riconoscibile osservando la presenza di peluria, più o meno fitta, di colore chiaro, ben visibile ad occhio nudo.

Il polimorfismo inter-caste è molto marcato. Nelle colonie sono presenti operaie minori, medie e maggiori che possono raggiungere anche i 14-15 mm di lunghezza. 

Le operaie maggiori sono agili e scattanti, il che le rende ottime cacciatrici e grazie alle potenti mandibole sono anche ottime scavatrici.


CURIOSITÀ:
  • Nel 2008 è stato riportato per la prima volta un contagio del virus CBPV (Paralisi cronica che colpisce principalmente le api).
  • In natura è facile osservare C. vagus mentre compie aggressioni alle altre formiche o veri e propri attacchi agli ingressi dei formicai limitrofi.    
Difficoltà

  • Difficile da contenere. Le colonie adulte tendono a scavare quasi tutti i materiali grezzi (legno, gesso, CAA, cemento).
  • Le operaie possono utilizzare l’acqua o le proprie deiezioni per indebolire il materiale e scavare con maggiore facilità.
  • Le colonie crescono velocemente fino a qualche migliaio di individui (3000-5000)
  • Si arrampicano facilmente su quasi tutte le superfici.
  • Dotate di abbondante quantità di acido formico.
  • Il morso delle operaie maggiori può incidere la pelle.
  • Richiede ampi spazi.
Indole e tipo di colonia
  • Combattiva, aggressiva e molto territoriale. Compie scorribande, azioni di disturbo e attacchi ai danni delle colonie limitrofe.
  • Raggiunto il migliaio di individui le operaie diventano più tenaci e fameliche in presenza di prole.
  • Le operaie di C. vagus sono attive e propense a modificare il proprio habitata in base alle esigenze. Questo significa che tenderanno a scavare e distruggere ogni genere di materiale grezzo, decorazioni, arene, sfilare il cotone dalle provette, sigillare il formicaio con detriti, masticare tubi di connessione, ecc…
  • Monoginica
  • Fondazione claustrale
descrizione

REGINA

  • Lunghezza: 16-18mm
  • Colore: Nero opaco con peli di colore grigio sul gastro ben visibili ad occhio nudo.
  • Longevità: 10-15 anni

OPERAIE

  • Lunghezza: 6-14mm
  • Caste: Operaie minori e medie che ricoprono tutti i ruoli. Operaie maggiori adibite alle attività di caccia, difesa e scavo.
  • Colore: Nero opaco con peli di colore grigio sul gastro ben visibili ad occhio nudo.
  • Sviluppo: 6-10 settimane a seconda della casta.
  • Longevità: 1-2 anni
HABITAT E SCIAMATURA
  • Prati, parchi e giardini, zone rurali, boschi aperti, pinete, radure fino a 1400 m di altitudine
  • Nidifica prevalentemente nei tronchi di pini ed olivi o nel legno morto scavando lungo le venature.
  • Può adattarsi anche sotto a rocce e pietre, esposte al sole.
  • Sciama indicativamente da fine Marzo a Giugno
Alimentazione

Regime onnivoro

  • Insetti e altri artropodi di piccola taglia vivi e morti (es. zanzare, moscerini, bruchi, grilli, blatte, camole, ecc…).
  • Miele, miele diluito, acqua e zucchero, gelatine proteiche, frutta molto matura, verdura, piccoli avanzi di cucina (es. pollo, prosciutto cotto, tonno, uova, ecc…)

NOTA: Fornire una dieta varia ed equilibrata di proteine e carboidrati. Le colonie adulte richiedono una discreta quantità di cibo.

Stabulazione

Temperatura: Tra 22 e 30°C

Umidità: Tra 50 e 60%

Formicai consigliati:

  • Calcestruzzo areato autoclavato (Gasbeton, Ytong, ecc…)
  • Legno
  • Plastica
  • Vetro

NOTA: Prevedere formicai con bordi esterni larghi o completamente rivestiti per via della loro tendenza a scavare. Sebbene possa perfettamente adattarsi anche al gesso o al CAA è sconsigliabile l’utilizzo con le colonie adulte perché facilmente scavabile da questa specie.

iBERNAZIONE

OBBLIGATA
Da Novembre a Febbraio con temperatura da 5 a 10°C

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