Camponotus nylanderi

Camponotus nylanderi Emery, 1921 è una specie di Camponotus (Tanaemyrmex) di notevoli dimensioni presente in Sud Italia e Sicilia.

Questa specie ha abitudini prevalentemente notturne e dal comportamento schivo, come gran parte delle Camponotus maggiori. Risulta piuttosto lenta in fondazione per poi aumentare notevolmente la velocità di sviluppo della colonia dopo un paio di anni di età.

I NOSTRI DIARI

Difficoltà

Lo sviluppo è particolarmente lento.
Le prime operaie si possono avere circa 6-9 mesi dopo la sciamatura delle regine.

Indole e tipo di colonia

Questa specie in natura ha la tendenza a foraggiare soltanto durante le ore notturne e risulta particolarmente timida, comportamento opposto rispetto alla “cugina” C. vagus.
Queste formiche hanno una notevole capacità di immagazzinamento di cibo all’interno del loro gastro, molte major vengono usate da replete all’interno del nido.

Monoginica
Fondazione claustrale
Possibilitá di poliginia e/o pleometrosi: No

descrizione

REGINA

Lunghezza: 15-18mm
Colore: Può variare dal quasi completamente nero a marrone chiaro con tonalità giallo-arancioni su zampe e gastro.
Longevità: fino a 20anni

OPERAIE

Lunghezza: 6-14mm
Colore: capo da marrone-nero a rosso, torace da marrone chiaro a giallo, gastro marrone striato di giallo se dilatato.
Caste: Unica e polimorfica: minor, media e major
Sviluppo: 5-11 settimane (alla temperatura ideale)
Uovo – Larva: 10-20 giorni
Larva – Pupa: 14-30 giorni
Pupa – Adulto: 12-30 giorni

Longevità: dai 9 mesi ai 2 anni

HABITAT E SCIAMATURA

L’habitat tipico di questa specie è la pianura e la collina dell’Italia meridionale.
I suoi nidi sono tipicamente nel terreno sotto rocce o tra le radici di un albero.

Sciama indicativamente da Agosto a Settembre

Alimentazione

Regime onnivoro

Fonti proteiche: Insetti morbidi come blatte, grilli, drosophile, camole della farina, cavallette e altri.
Fonti zuccherine: Qualunque sostanza zuccherina in forma liquida, come miele diluito, acqua e zucchero, zucchero invertito e altri. Accettano anche frutta molto matura.

NOTA: Alcune colonie, soprattutto se di piccole dimensioni, possono risultare essere schizzinose con il cibo e rifiutare alcuni tipi di fonte proteica. In questi casi si é notato che drosophile e altri piccoli ditteri risultano efficaci.

Stabulazione

Temperatura ideale: Tra 24 e 36°C

Umidità: Il nido deve essere relativamente asciutto, ma non deve mai mancare un punto umido.

Formicai consigliati:

Gasbeton, Ytong, ecc…
Gesso
Plastica
Cemento

NOTA: Prevedere formicai con bordi esterni larghi o completamente rivestiti per via della loro tendenza a scavare.

iBERNAZIONE

CONSIGLIATA

Questa specie infatti non compie una vera e propria diapausa ma tende a semplicemente a rallentare.
Sconsigliabile, in ogni caso, tenere la colonia a temperature estive tutto l’anno.
Temperatura ottimale di ibernazione da 14°C a 17°C nel periodo tra fine Novembre e metà Febbraio.